domenica 2 giugno 2013

Non sono un grande fan della rete, del web...Non ho la minima idea di come funzioni un blog... Non so neanche perché mi sono ritrovato ad arrivare a questo momento, a fissare la pagina bianca in attesa che i miei caratteri la riempiano, ma forse il fatto che io mi trovi qui ora davanti al mio pc a pensare a cosa scrivere   su questa pagina ha un certo senso. O forse no... Forse un perché c'è... Forse è un semplice istinto umano, un istinto irrinunciabile e non arginabile... Come imbattersi in una tela bianca con vicino un pennello e dei colori. Voi resistereste alla tentazione di afferrare un pennello e tracciare anche solo una linea di colore su quella tela illibata? Io no. L'istinto di creare, di costruire qualcosa dal nulla... istinto, meccanismo automatico o semplice reazione ad uno stimolo interiore, possiamo chiamarlo come vogliamo. Alcuni non possono resistere a questo richiamo, e io sono tra quelli. Così forse ho risposto al quesito iniziale. Forse è questo che mi ha spinto ad andare contro ad altre pulsioni che mi obnubilavano la mente nell'istante in cui dovevo fare l'ultimo clic che avrebbe portato a termine il processo di creazione del blog. Questo istinto creativo che ha prevalso su tutto il resto, sulla mia riservatezza, sul mio disinteresse nel condividere ogni particolare della mia vita con gli altri, anche sul buon senso forse. Per come la vedo io l'istinto che prevale sugli altri è quello da seguire... Di certo il mio intento non è quello di ammorbare il prossimo con i dettagli della mia vita e con tutto quello che può passarmi per la testa. In effetti non ho nessun maledetto intento... Semplicemente di colpo ho preso e creato...processo creativo...Non ne verrà fuori nulla, e forse è stato proprio questo a spingermi a creare questa pagina. L'idea di creare qualcosa che non abbia per forza un fine, uno scopo, nessun numero di "Follower" da raggiungere o cose del genere... Non tutti dipingono quadri per poi venderli, e sono convinto che le opere d'arte più belle che l'umanità possa mai vedere si trovano a marcire in qualche cantina umida o nella umile dimora di un fabbro o di un carpentiere. Quindi eccolo, il mio blog. Non so se qualcuno si troverà mai a passare di qui e a leggere queste righe, ma questo non ha importanza. L'unica cosa che conta per me è rispettare il motivo per il quale non mi sono fermato dinanzi a quell'ultimo clic che avrebbe terminato il processo di creazione. L'istinto di creazione... Forse ogni tanto scriverò qualcosa come in questo momento, ascoltando il vento che si insinua dalla finestra e fa ondeggiare lievemente le tende, o magari con le cuffie nelle orecchie ed una musica di sottofondo, o magari non scriverò più nulla perché dovrò seguire altri stimoli, altri istinti, ma come ho detto poco prima questo non ha importanza. Qualcosa dentro di me tuttavia mi induce a pensare che forse l'idea di buttare qualche riga qui ogni tanto, come stilare una specie di diario o semplicemente mettere pensieri su "carta", potrebbe non dispiacermi così tanto... Magari una riflessione che non riesco a far venire alla luce in altro modo, o qualcosa che mi risalga da giù, dal profondo... Si, dal profondo... Ora abbiamo dato un senso anche al nome del blog. Forse questo intervento non è stato del tutto inutile, infine.

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