Dal Profondo
mercoledì 23 luglio 2014
giovedì 25 luglio 2013
mercoledì 3 luglio 2013
Il limite
Come si fa a non vederlo, eppure è qui. Nelle strade, nei palazzi, nella nostra testa. Da sempre ci distrae, impone il suo volere e designa i percorsi delle nostre vite. Molti ci hanno provato, qualcuno è riuscito a sbarazzarsene, ad allontanarlo, a fare a meno di lui, a vivere la propria vita senza stare sotto i suoi influssi.
Deve essere una sensazione meravigliosa. Forse la sua assenza rende le cose meno tangibili, meno ovvie, ma infinitamente più grandi e luminose, o forse è proprio grazie ad esso che ogni cosa riesce a stupirci, ad assumere ai nostri occhi un senso ed un valore. Un giorno, chissà, forse lo scopriremo...
Deve essere una sensazione meravigliosa. Forse la sua assenza rende le cose meno tangibili, meno ovvie, ma infinitamente più grandi e luminose, o forse è proprio grazie ad esso che ogni cosa riesce a stupirci, ad assumere ai nostri occhi un senso ed un valore. Un giorno, chissà, forse lo scopriremo...
martedì 2 luglio 2013
Anesthesia
Come un lampo di luce in una notte senza fine,
la vita è intrappolata tra due entità nere,
perché quando ti fidi di qualcuno,
comincia l'illusione...
Type O Negative - Anesthesia
la vita è intrappolata tra due entità nere,
perché quando ti fidi di qualcuno,
comincia l'illusione...
Type O Negative - Anesthesia
giovedì 27 giugno 2013
lunedì 24 giugno 2013
Rovine...
Fuori non c'era nulla, solo un mucchio di macerie e pioggia. L'uomo strisciò nell'ennesima buca, la controllò brevemente ed andò oltre. Una folata di vento gli gettò in faccia gli odori della morte, dell'orrore, della putrefazione... Era successo tutto in così poco tempo... L'uomo errò ancora per un po in mezzo a quel che rimaneva del castello dei Couldroun, quella che fino a poche ore prima era stata una delle famiglie più importanti d'Inghilterra, poi si allontanò in silenzio, svanendo nella pioggia. Dietro di lui rimasero un cumulo di pietre fumanti e distrutte, e i bassi e raccapriccianti ululati che ancora giungevano dai sotterranei del castello...
lunedì 17 giugno 2013
La dimora
Il freddo respiro della notte mi accarezza la pelle. Scie odorose lambiscono i miei sensi, allietando a tratti l'accuratezza dell'olfatto. Il chiarore della luna danza tra le nuvole, sospeso tra il cielo e la terra. Mi muovo.
I piedi scalzi fremono al contatto con la fredda erba che ricopre l'antica via di ciottoli che conduce al cimitero. Rumori di fronde sospinte dal vento. Un gemito basso e disarticolato. Scricchiolii. Le lapidi rilucono di uno splendore cristallino, una sorta di rivalsa della morte sulla vita. Passo una mano sulla gelida superficie poroso di una croce di pietra. I sapori della notte... Mi inoltro ancora tra le costruzioni del sepolcreto, che sbucano dalla terra come mani, poi trovo il varco che cercavo, e, come ogni notte, torno a riposare nella mia fredda e mesta dimora...
I piedi scalzi fremono al contatto con la fredda erba che ricopre l'antica via di ciottoli che conduce al cimitero. Rumori di fronde sospinte dal vento. Un gemito basso e disarticolato. Scricchiolii. Le lapidi rilucono di uno splendore cristallino, una sorta di rivalsa della morte sulla vita. Passo una mano sulla gelida superficie poroso di una croce di pietra. I sapori della notte... Mi inoltro ancora tra le costruzioni del sepolcreto, che sbucano dalla terra come mani, poi trovo il varco che cercavo, e, come ogni notte, torno a riposare nella mia fredda e mesta dimora...
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